Biologia delle comunicazioni: la camminata veloce può ritardare l'invecchiamento

Recentemente, i ricercatori dell'Università di Leicester nel Regno Unito hanno pubblicato la loro ricerca sulla rivista Communications Biology.I risultati mostrano che la camminata veloce può rallentare il tasso di accorciamento dei telomeri, ritardare l'invecchiamento e invertire l'età biologica.

Biologia1

Nel nuovo studio, i ricercatori hanno analizzato i dati genetici, la velocità di camminata autodichiarata e i dati registrati indossando un accelerometro da polso di 405.981 partecipanti alla Biobanca del Regno Unito con un'età media di 56 anni.

La velocità di camminata è stata definita come segue: lenta (meno di 4,8 km/h), moderata (4,8-6,4 km/h) e veloce (oltre 6,4 km/h).

Biologia2

Circa la metà dei partecipanti ha riportato una velocità di camminata moderata.I ricercatori hanno scoperto che i camminatori moderati e veloci avevano lunghezze dei telomeri significativamente più lunghe rispetto ai camminatori lenti, una conclusione ulteriormente supportata dalle misurazioni dell'attività fisica valutate dagli accelerometri.E ha scoperto che la lunghezza dei telomeri è correlata all'intensità dell'attività abituale, ma non all'attività totale.

Ancora più importante, una successiva analisi di randomizzazione mendeliana a due vie ha mostrato una relazione causale tra la velocità di deambulazione e la lunghezza dei telomeri, ovvero una maggiore velocità di deambulazione può essere associata a una maggiore lunghezza dei telomeri, ma non viceversa.La differenza nella lunghezza dei telomeri tra camminatori lenti e veloci equivale a una differenza di età biologica di 16 anni.


Tempo di pubblicazione: maggio-05-2022